Atelís // Imperfection
Atelís // Imperfection è un progetto autobiografico che esplora il senso di appartenenza e di identità e racconta una storia di viaggio e di ritorno in Italia, dopo tanti anni all’estero. Le mie foto rappresentano luoghi onirici che appartengono ad un’archeologia di una memoria lontana, distante, che ricordano un mondo scomparso.
L’essere umano involontariamente crea un confine con la propria casa, la propria terra o il proprio paese e non azzarda nel conoscere l’altro o il diverso.
Si appassiona alla sua casa perché il confine è il luogo che definisce il suo essere.
Paura del diverso, paura dell’invasore, una paura che crolla le proprie convinzioni fonda-mentali e destabilizza la routine. Viaggiare crea una rottura con questa ideologia e mette in discussione la propria sicurezza.
Allora, cos’è la casa? È un luogo specifico o un ricordo? “Sentirsi a casa”. Forse è questo. Un sentimento... crea la sensazione di qualcosa di non del tutto chiaro.
È un sogno del passato?
È una fotografia di una festa in famiglia o di un vecchio partner?
La casa è una montagna? Forte e imponente. Nessuna pretesa né aspettativa. La casa è un’isola? Circondato dall’acqua. Spazio sferico. Controllo completo. I rami degli alberi si estendono e mi abbracciano come un genitore. Tutti gli alberi mi ricordano di casa, quell’ultimo abbraccio prima di ripartire. Strati di memorie che si intrecciano tra alberi e strade vuote, ritrovandomi con una solitudine costante.
La casa è salvezza?
Giuseppe Sannino
Inizia il suo percorso artistico a Barcellona, entrando a far parte di un collettivo di artisti nel Taller Milans.
Contribuisce alla nascita di uno spazio di espressione creativa organizzan- do regolarmente corsi, mostre ed eventi culturali insieme ad artisti attivi sulla scena internazionale.
Successivamente, trascorre 6 anni a Malmö, in Svezia, dove ha insegnato fotografia alla Östra Grevie Folkhögskola, scuola professionale ritenuta un punto di riferimento per la formazione di aspir- anti fotografi. Nello stesso periodo ha
gestito la camera oscura della Galler- iet Format. Traendo origine nella fotografia come principale mezzo espressivo, nella sua ricerca artistica esplora le tematiche dell’identita , dell’appartenenza e della solitudine. Ne scaturiscono lavori di diversa natura con cui ha parte- cipato a varie mostre collettive. Attualmente risiede a Napoli e frequenta il Biennio di fotografia come lin- guaggio d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli.
https://www.facebook.com/giuseppe.sannino.315