The Last Sinners

Afflitti da una illogica nevrosi autodistruttiva o sostenitori di una imprescindibile autodeterminazione? Prigionieri delle spire del vizio o sovrani del piacere che procura? Stigmatizzati, reificati, consapevoli? I fumatori sono peccatori o sono piuttosto gli ultimi pensatori indipendenti?

Da queste domande prende forma il progetto di Giorgio Bombieri, fotografo ex fumatore, che omaggiando Jim Jarmush ci invita a riflettere sulla fumosità dell’esistenza. Per alcune popolazioni arcaiche il fumo aveva un potere sciamanico di guarigione ed era connesso ad aspetti magici, mentre in epoca moderna alla sigaretta è associato il lavoro poetico e intellettuale, come sostiene Wolfgang Schivelbusch. Eppure, il mondo contemporaneo ci induce a prendere le distanze dal fumo a causa dei reali fattori di rischio che comporta per la salute. Che fare, dunque? Persistere? Rinunciare? Ricominciare?

Come in un manifesto programmatico dalla prospettiva ironica e demistificante, gli iconici fumatori-peccatori di Bombieri, novelli Humprey Bogart dalle intenzioni non troppo celate di perseverare nelle proprie abitudini, si offrono con onestà al nostro sguardo, innocentemente immersi nella gestualità obbligatoria e reiterata di un piacere personale, intimo.

La loro resistenza tenace alle odierne tendenze salutiste è commovente, e fa di questi ultimi peccatori degli eroi.

Arianna Novaga

Giorgio Bombieri

Nato a Venezia nel 1970, ha iniziato a fotografare in ambito sociale, collaborando con enti e cooperative presso le carceri, gli ospedali psichiatrici, gli asili notturni di Venezia. Sempre in campo sociale, ha organizzato e condotto vari laboratori e allestito mostre.

Ha pubblicato Di tè in tè, Indirizzi sconosciuti, sul tema dei rifugiati; Effetti Tangenziali in collaborazione con il laboratorio L’Ombrello-IUAV; in collaborazione l’Istituzione Parco Laguna ha inoltre pubblicato Territori lenti, che ha vinto il premio PAYSMED, settore comunicazione sul paesaggio. Attualmente svolge l’attività di fotografo e grafico presso il Comune di Venezia.