Francesco Capasso

Oltre i miei occhi

Luigi Ghirri definisce l’immagine come luogo d'identità della propria persona. È quello che mi è accaduto nel ritrovare un’unione tra paesaggio e mente, una fitta nebbia che in alcuni punti diviene abbagliante, ricordandomi alcuni miei periodi, convissuti con sbalzi umoristici e attacchi di panico. Questo è quello che succede alle immagini, nebbia che cammina, si schiarisce e si incupisce, come spesso accade alla nostra mente. Lo stupore di ritrovarsi nel paesaggio, di conoscere e di conoscersi.

Beyond my eyes

Luigi Ghirri defined the image as a place of identity of one's person. This is what happened to me in rediscovering a union between landscape and mind, a thick fog that in some places becomes dazzling, reminding me of some of my periods, lived with mood swings and panic attacks. This is what happens to images, a mist that walks, clears and darkens, as often happens to our minds. The amazement of finding yourself in the landscape, of knowing and getting to know yourself.

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