La Tigre assenza - Francesca Proia 2002

Il rapporto tra teatro e fotografia è un dialogo aperto allo spettatore, oltre il suo immaginario e quello della scatola scenica.
L’immagine scattata prima o durante lo spettacolo è parte del processo creativo, tassello di un mosaico costruito per simbiosi e reciproche traduzioni, mediazioni, composizioni. 

La fotografia è per la scena un esercizio di contemporaneità, lo scorrimento drammaturgico si fa simultaneità. L’irripetibile diventa replicabile. 

La fotografia “riguarda” l’evento per coglierne la palpitazione.

Ci sono cose che nessuno riesce a vedere prima che vengano fotografate.
Enrico Federigoli ti mette lì, tra la realtà e l’idea che ne abbiamo, assieme a lui, in quel mondo che, alla fin fine, è solo il suo specchio.

La Tigre assenza è ciò che è oltre quello specchio. Un foro stenopeico, un osculo su un mondo delle meraviglie che solo nel banco ottico ritrova un senso oltre la retina. 

Lì dove le immagini si rigenerano scomponendosi e ricomponendosi nella circolarità eterna del guardare.

Simone Azzoni


Farsi ritrarre da Enrico è stato per me come un viaggio al centro della terra. Il suo è uno sguardo che forgia, che ti sgretola al fine di esercitare una speciale guarigione. Enrico somiglia a una misteriosa cura di montagna, o almeno così mi sentivo dopo ogni sessione: purificata, esausta, liberata da tutti i vecchi pezzi di armatura che il mio corpo stava indossando senza saperlo. 
Teso nella continua ricerca dell'istante in cui, nella mia danza, il tempo pareva sospendersi, Enrico dilatava ancor più quel tempo, curvandomi in crepe impossibili da cui vedevo il mondo come mai l'avevo visto. 
Si può forse chiamare iniziazione a due, quella dimensione che si apre quando si arriva a parlare un linguaggio comune che nasce e si estingue nel tempo di uno scatto.

Francesca Proia 

Enrico Fedrigoli è un fotografo professionista dal 1981. Lavora con un banco ottico Linhof 10×12 e cura personalmente la stampa in bianco e nero delle opere, su carta baritata di alta qualità.

http://www.enricofedrigoli.it/

ENG

The absent tiger - Francesca Proia 2002

The relationship between theatre and photography is a dialogue open to the spectator, beyond their imagination and that of the stage box.

The image taken before or during the performance is part of the creative process, a piece of a mosaic built by symbiosis and mutual translations, mediations, compositions. 

Photography is for the stage an exercise in simultaneity, the dramaturgical flow becomes simultaneity. The unrepeatable becomes replicable. 

Photography “looks again” at the event to capture its throb.

There are things that no one can see before they are photographed.

Enrico Federigoli puts you there, between reality and the idea we have of it, together with him, in that world that, in the end, is only his mirror.

La Tigre Assenza is what lies beyond that mirror. A pinhole, an obsculo on a world of wonders that only in the viewfinder finds meaning beyond the retina. 

There, where images regenerate, breaking down and recomposing themselves in the eternal circularity of the gaze.

Simone Azzoni

Being portrayed by Enrico was like a journey to the centre of the earth for me. His gaze is a gaze that forges, that crumbles you in order to exert a special healing. Enrico resembles a mysterious mountain cure, or at least that is how I felt after each session: purified, exhausted, freed from all the old pieces of an armour that my body was unknowingly wearing. 

Tense in the continuous search for the instant when, in my dance, time seemed to suspend, Enrico dilated that time even more, curving me into impossible cracks from which I saw the world as I had never seen it. 

One could perhaps call it an initiation for two, that dimension that opens up when one comes to speak a common language that is born and dies out in the time of a shot.

Francesca Proia

Enrico Fedrigoli is a professional photographer since 1981. His favorite medium is a Linhof 10×12 optical bench, and he prints all his works in his own studio, on premium baryta paper.