Still Birth
Questo lavoro vuole essere un’indagine, la ricerca di un’altra dimensione nella quale l’ordine vita \ morte è stravolto e assume una simbologia specifica. È la narrazione di un’archeologia visiva che ricompone la memoria del mio corpo sospeso in un non-luogo per 3 minuti. Il tentativo di accedere a me stessa, di ritrovarmi, supponendo di essere viva davvero. Sono nata morta l’8 agosto del 1989. Cianotica e ipotonica sono stata intubata e rianimata con un massaggio cardiaco: al 5° minuto i miei valori vitali si sono stabilizzati. Negli anni questo evento ha assunto per me significati diversi, collocandosi sempre in un angolo del mio corpo che ne custodiva il segreto, le ragioni assolute. Ha legittimato le mie stranezze, ha difeso i miei limiti, ha esasperato la mia diversità, la mia lontananza dal mondo, ha sostenuto la mia disobbedienza. Poi ho sentito la necessità di cercarmi, di dichiarare a me stessa che esistevo: ho cominciato a chiedere al mio corpo di ricordarsi dove era stato, che lingua aveva parlato mentre cercava di cominciare ad esistere. Sono entrata nei miei crateri siderali, nelle mie calcificazioni rocciose, nella dimensione fusionale che assume il tempo quando non esiste. Mi sono avvistata sparpagliata nella luce, mi sono confusa in una pietra, mi sono nascosta dentro mia madre da cui non poteva esistere separazione. Ho cominciato dalla morte per contraddizione.

Chiara Ernandes

Sono nata a Roma l’8 agosto del 1989.
Dopo il Liceo Classico ho frequentato la Scuola Romana di Fotografia. Il mio percorso di studi è proseguito con corsi di approfondimento, masterclass e workshop; ho avuto la possibilità di studiare con importanti fotografi, tra cui Lina Pallotta, Federico Clavarino e Massimo Mastrolillo e ho preso parte a interessanti progetti, come quello di Daniele Cinciripini e Serena Marchionni di Ikonemi fotografia, collettivo che indaga sul territorio e sul paesaggio, integrando la pratica fotografica alla relazione con lo spazio. Durante i miei studi ho lavorato come fotografa di scena per diversi teatri romani, specializzandomi nel teatro contemporaneo e performativo. Nell’ultimo anno ho frequentato la prima edizione del workshop proposto da Yogurt magazine di Luigi Cecconi e Francesco Rombaldi: uno spazio focalizzato sulle arti visive e la fotografia contemporanea. Il laboratorio mi ha dato la possibilità di lavorare su un progetto a lungo termine, di cui la prima parte è stata recentemente pubblicato nell’antologia ‘’Conflitti e Rinascite’’. Attualmente frequento la seconda parte del laboratorio di Yogurt, di cui ho vinto la borsa di studio. Contestualmente lavoro come fotografa freelance e mi interesso di micro - editoria ed editoria indipendente: faccio parte del collettivo Funzilla che da quattro anni organizza a Roma un festival di fanzine fotografiche autoprodotte.

www.yogurtmagazine.com

ENG VERSION

Still birth

This work is meant to be an investigation, the search for another dimension in which the life-death order is turned upside down and takes on a specific symbolism. It is the narration of a visual archeology that recomposes the memory of my body suspended in a non-place for 3 minutes. The attempt to access myself, to find myself, assuming that I am truly alive. I was born dead on August 8, 1989. Cyanotic and hypotonic I was intubated and revived with a heart massage: in the 5th minute my vital values ​​stabilized. Over the years this event has taken on different meanings for me, always placing itself in a corner of my body that kept its secret, the absolute reasons. It legitimized my oddities, defended my limits, exasperated my diversity, my distance from the world, supported my disobedience. Then I felt the need to look for myself, to declare to myself that I existed: I began to ask my body to remember where it had been, what language it had spoken while trying to begin to exist. I entered my sidereal craters, in my rocky calcifications, in the fusional dimension that takes on time when it does not exist. I saw myself scattered in the light, I got confused in a stone, I hid inside my mother from whom there could be no separation. I started from death by contradiction.

Chiara Ernandes

I was born in Rome on August 8, 1989. After high school I attended the Roman School of Photography. My course of study continued with in-depth courses, master classes and workshops; I had the opportunity to study with important photographers, including Lina Pallotta, Federico Clavarino and Massimo Mastrolillo and I took part in interesting projects, such as that of Daniele Cinciripini and Serena Marchionni di Ikonemi photography, a collective that investigates the territory and the landscape, integrating the photographic practice of the relationship with space. During my studies I worked as a stage photographer for several Roman theaters, specializing in contemporary and performative theater. In the last year, I attended the first edition of the workshop proposed by Yogurt magazine by Luigi Cecconi and Francesco Rombaldi: a space focused on visual arts and contemporary photography. The laboratory gave me the opportunity to work on a long-term project, the first part of which was recently published in the '' Conflicts and Rebirths '' anthology. Currently I attend the second part of the Yogurt laboratory, of which I have won the scholarship. At the same time I work as a freelance photographer and I am interested in independent micro - publishing and publishing: I am part of the Funzilla collective which has been organizing a festival of self - produced photographic fanzines in Rome for four years.