Cosa importa dove

C’è stato un tempo in cui guardavamo con gli occhi del bambino. Allora tutto era misterioso e ogni cosa ci parlava. Vivevamo con il cuore sospeso cercando di comprendere con il solo immaginare. Poi la realtà si è schiarita e il buio ha restituito ad una ad una le ombre rubate. La convinzione che tutto potesse accadere ha lasciato il posto al buonsenso e ci siamo svegliati in un batter di ciglia che eravamo già grandi. Un giorno è arrivata una voce che ci ha parlato di un filo teso sul fondo della coscienza. E’ in tela di ragno e perdura nelle profondità dei ricordi. L’abbiamo seguito fin dove abita il sogno, tra quelle ombre e le luci del mondo. A desiderarlo è ancora possibile raggiungere un altrove. Sono i luoghi della mente e dello spirito dove le infinite possibilità del reale si rivelano al cuore bambino.

Anna Vercellotti è nata a Chiavari nel 1983. Ha studiato in Italia e all’estero, approfondendo varie discipline artistiche e progettuali. Si è diplomata in studi classici e successivamente in grafica pubblicitaria all’Accademia di Comunicazione di Milano. Nel 2012 si è laureata in disegno industriale presso la Central Saint Martins di Londra, discutendo una tesi intitolata Deus ex Machintosh, nella quale sono messi a confronto i linguaggi di comunicazione delle religioni con quelli dei brand tecnologici. Ha lavorato il vetro a Murano, vincendo nel 2013 il premio Arte Laguna nella sezione residenze artistiche del vetro. Attualmente vive a Venezia dove lavora e porta avanti la propria ricerca artistica che affronta principalmente i temi dell’immagine e dello spirituale, attraverso i linguaggi della fotografia, della scrittura e del design.

instagram: annavercellotti_photography

ENG VERSION


What does it matter where

There was a time when we looked through the eyes of the child. Back then everything was mysterious and everything spoke to us. We lived with a suspended heart trying to understand with only our imagination. Then reality cleared and the darkness returned the stolen shadows one by one. The belief that anything could happen gave space to common sense and we woke up in the blink of an eye that we were already grown up. One day a voice came to tell us about a thread stretched on the bottom of consciousness. It is like a spider web and lies in the depths of memories. We followed that thread to where the dream lives, between those shadows and lights of the world. If desired, it is still possible to go elsewhere. They are the places of the mind and spirit where the infinite possibilities of reality are revealed to the child's heart.


Anna Vercellotti was born in Chiavari in 1983. She studied in Italy and abroad, focusing on various artistic and design disciplines. She graduated in classical studies and subsequently in advertising graphics at the Academy of Communication in Milan. In 2012 she graduated in industrial design at Central Saint Martins in London, discussing a thesis entitled Deus ex Machintosh, in which the communication languages ​​of religions are compared with those of technological brands. She worked the glass in Murano, winning in 2013 the Arte Laguna prize in the artistic residences of glass section. She currently lives in Venice where she works and carries out her artistic research that mainly addresses the issues of the image and the spiritual, through the languages ​​of photography, writing and design.